Il clima subpolare, detto anche clima boreale o clima della taiga, si estende tra i 50° e i 70° di latitudine nord, nelle zone di transizione tra il clima temperato e quello polare. È tipico del Canada settentrionale, della Siberia, della Scandinavia e dell’Alaska.
Si tratta di un clima caratterizzato da inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e fresche. Nonostante le difficili condizioni, rappresenta una delle aree forestali più vaste e importanti del mondo.
Indice dei contenuti
Caratteristiche del clima subpolare
- Temperature: in inverno possono scendere sotto i –30 °C; in estate raggiungono mediamente i 10–15 °C.
- Escursione termica: molto marcata tra inverno ed estate.
- Precipitazioni: scarse (300–600 mm annui), distribuite soprattutto in estate sotto forma di pioggia. In inverno prevalgono le nevicate.
- Durata delle stagioni: inverno lungo (7–8 mesi), estate breve (2–3 mesi).
- Ore di luce: forti variazioni stagionali, con notti lunghissime in inverno e giornate molto lunghe in estate.
Flora del clima subpolare
La vegetazione tipica è la taiga, la più grande foresta di conifere del pianeta:
- Conifere sempreverdi: abeti, pini, larici, betulle.
- Piante adattate al freddo: aghi stretti e resinosi che riducono la perdita d’acqua e resistono al gelo.
- Sottobosco povero, con muschi, licheni e arbusti. La crescita vegetale è lenta, ma la taiga rappresenta un enorme serbatoio di ossigeno per il pianeta.
Fauna del clima subpolare
- Mammiferi: alci, renne, lupi, linci, orsi bruni. Molti hanno pelliccia folta e capacità di accumulare grasso.
- Animali migratori: molte specie di uccelli arrivano in estate per nidificare (oche, anatre).
- Animali adattati al freddo: alcuni entrano in letargo in inverno (orsi) o cambiano colore del pelo (ermellini e lepri bianche).
- Insetti: zanzare e moscerini abbondanti durante l’estate breve.
Popolazioni e attività umane
- La densità abitativa è molto bassa a causa delle difficili condizioni climatiche.
- Le popolazioni indigene (come i Sami in Scandinavia e i Nenci in Siberia) praticano tradizionalmente la caccia, la pesca e l’allevamento delle renne.
- Le risorse naturali sono immense: legname, petrolio, gas naturale, carbone. Tuttavia, lo sfruttamento intensivo causa problemi ambientali.
- Le città moderne sorte in Siberia e Canada sono spesso centri industriali legati alle risorse energetiche.
Curiosità
- La taiga siberiana è la più grande foresta continua del pianeta.
- In estate, il disgelo provoca la formazione di paludi e laghi temporanei, habitat ideale per milioni di zanzare.
- Il fenomeno del “sole di mezzanotte” si osserva nelle zone più settentrionali, dove il sole resta sopra l’orizzonte per settimane.
- Gli orsi bruni accumulano fino a 180 kg di grasso per sopravvivere al letargo invernale.
- Alcune città della Siberia registrano temperature invernali inferiori ai –50 °C, tra le più basse della Terra.
Attività per studenti
- Localizza su una mappa le aree del mondo caratterizzate da clima subpolare.
- Scrivi un testo sulle strategie di adattamento della flora e della fauna al freddo intenso.
- Approfondisci la vita delle popolazioni Sami o Nenci e descrivi le loro tradizioni.
- Confronta il clima subpolare con quello continentale, evidenziando somiglianze e differenze.
- Analizza le conseguenze ambientali dello sfruttamento delle risorse naturali nella taiga.
Conclusione
Il clima subpolare rappresenta un ambiente difficile ma fondamentale per gli equilibri ecologici globali. La taiga, pur essendo poco abitata dall’uomo, svolge un ruolo essenziale nella produzione di ossigeno e nell’assorbimento di anidride carbonica. Tuttavia, lo sfruttamento delle risorse e i cambiamenti climatici mettono a rischio questo fragile ecosistema.
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