Oggi parleremo del regno dei Macedoni: la Macedonia e di una delle figure più carismatiche della storia: Alessandro Magno. Questo riassunto è ideale per bambini della scuola primaria, o scuola elementare. Siete pronti per questo viaggio dedicato alla civiltà dei Macedoni? Allora iniziamo!

Buona ricerca, o buon ripasso, sulla Macedonia e su Alessandro Magno!

La civiltà Macedone

Conosciamo meglio la Macedonia e il suo popolo.

I Macedoni erano un popolo antico situato a Nord Della Grecia. Crearono un nuovo regno chiamato Macedonia. Il popolo dei macedoni aveva origine comuni con il popolo dei greci, aveva infatti la stessa lingua e venerava gli stessi Dei, tuttavia la loro civiltà era più arretrata rispetto a quella greca, erano infatti un popolo di pastori e vivevano in villaggi molto semplici. L’ espansione della civiltà Macedone iniziò nel 359 a.C. quando divenne re Filippo II ; egli infatti modernizzò il regno in pochi anni e creò un forte esercito. Approfittando dell’indebolimento della poleis greche riuscì a conquistare nel 338 a.C. l’intera Grecia, creando un unico regno: la Macedonia. Filippo II aveva un grande progetto e voleva conquistare anche l’impero Persiano, ma fu ucciso prima di portare a compimento questo grande sogno. Il successore al trono di Filippo fu suo figlio Alessandro Magno. Dopo essere diventato re Alessandro Magno creò un esercito fortissimo che riuscì a conquistare tutti i territori dei persiani. Così il regno della Macedonia divenne sempre più ampio e forte e raggiunse e sottomise tutte le terre in Asia Minore, in Mesopotamia, conquistando anche la Fenicia e l’Egitto. Nel 327 a.C. l’impero macedone arrivò fino al fiume Indo. Grazie a queste imprese Alessandro si guadagnò l’appellativo di Alessandro Magno, “Alessandro il grande.

Esercito Macedone

L’esercito macedone era un esercito molto forte. Era formato da militari di professione che si addestravano sempre anche in tempo di pace, ciò contribuì a rendere imbattibile l’esercito di Alessandro Magno. Era costituito da fanti e cavalieri. La fanteria si disponeva in uno schieramento di 16 file di 16 soldati chiamato falange che era formato da soldati armati di una lancia lunga 5 metri. Tutto lo schieramento si muoveva in modo compatto. Il loro compito era di bloccare l’avanzamento dei soldati nemici. I soldati nemici che rimanevano intrappolati all’interno della falange venivano poi attaccati dalla cavalleria.

Alessandro Magno

La figura di Alessandro Magno è una delle figure più carismatiche della storia antica. Divenne re giovanissimo, non aveva ancora 20 anni, ma già accanto al padre si era dimostrato un valido e valoroso comandante. Aveva quindi delle spiccate capacità militari, ma a differenza degli altri comandanti Alessandro era profondamente colto e istruito. Infatti suo padre Filippo aveva scelto come suo maestro per la sua educazione, il più importante filosofo di quel periodo: Aristotele. Alessandro aveva imparato ad amare fin da piccolo la cultura greca. Fu un grande condottiero che vinse numerose battaglie e si distinse per le sue imprese eroiche proprio in battaglia. Nel giro di pochi anni riuscì a conquistare tutte le terre dell’Asia creando un immenso impero. Proprio per queste qualità gli fu attribuito l’appellativo di Magno, cioè Grande. Alessandro Magno aveva un sogno, quello di creare un grande impero dove regnasse pace e prosperità. Per questo provò a inserire nel regno:

  • Un’ unica moneta in tutto l’impero
  • fece costruire nuove città e in queste nuove città faceva trasferire studiosi greci in modo che la cultura greca si mescolasse con quella orientale
  • impose la lingua greca come lingua dell’esercito e dell’amministrazione
  • si sposò con la figlia del re di Persia e favorì i matrimoni fra greci e popolazione locale

Cercò quindi di creare un impero solido con le radici nella cultura greca da lui tanto amata, ma non riuscì a vedere il suo sogno realizzato perchè morì nel 323 a.C. a soli 33 anni. L’amore per la cultura greca continuò anche dopo la sua morte tanto che questa espansione della cultura greca in tutto l’Oriente creò quello che storicamente chiamiamo età Ellenistica. Alla sua morte, non avendo Alessandro Magno figli, non c’era nessun legittimo successore al trono e fu così che i generali dell’esercito si affrontarono per il potere, ma nessuno diventò re e si decise per dividere il regno in tanti regni più piccoli che presero il nome di regni ellenistici. I regni erano comandati da generali Macedoni. C’era il regno d’Egitto, la Siria che comprendeva la Mesopotamia e la Persia, Pergamo che comprendeva l’Asia Minore e la Macedonia che comprendeva tutta la Grecia.

Età Ellenistica

Abbiamo detto che dopo la morte di Alessandro Magno, l’amore per la cultura greca si diffuse in tutti i regni ellenistici, i sovrani infatti parlavano il greco, e la stessa lingua iniziò ad essere insegnata in tutte le scuole e diventò la lingua ufficiale dei regni ellenistici. La cultura greca si diffuse in tutti i regni e questo periodo storico conosciuto come Ellenismo fu un periodo di grandi progressi in tutte le scienze, proprio perchè la cultura greca era molto avanzate rispetto alla culture degli atri popoli dell’epoca. Molte città fondata da Alessandro Magno, presero il suo nome, la più importante fu la città di Alessandria d’Egitto, costruita lungo il fiume Nilo.

Approfondimenti

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto un breve riassunto sulla civiltà Macedone e sulla figura di Alessandro Magno, utile come traccia per realizzare una ricerca per bambini della scuola primaria, o scuola elementare. Spero vi sia stato utile!

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