Artigianato ittita

Ciao bambini curiosi, benvenuti in un viaggio nel passato affascinante e misterioso, alla scoperta degli Ittiti!

Gli Ittiti erano un popolo antico che viveva nell’Anatolia, la moderna Turchia, tanto tempo fa. Pronti per un’avventura indimenticabile? Accendete la vostra curiosità e andiamo a scoprire la storia degli Ittiti!

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Alla scoperta degli Ittiti

Gli Ittiti furono un antico popolo anatolico che ebbe un impero nell’Anatolia centrale e meridionale durante il II millennio a.C. La loro capitale principale fu Hattusa, situata nell’attuale Turchia.

Gli Ittiti emersero attorno al XVII secolo a.C. nella regione dell’Anatolia centrale, sostituendo gradualmente gli Hatti come popolo dominante.

Hattusa divenne la loro capitale, ma gli Ittiti si stabilirono anche in altre città come Sapinuwa e Samuha.

La lingua ittita faceva parte del gruppo anatolico delle lingue indoeuropee.

Gli Ittiti utilizzavano una forma di scrittura chiamata ittita cuneiforme per registrare le loro attività amministrative e religiose.

L’Impero ittita raggiunse il suo apice nel XIV secolo a.C. sotto il re Suppiluliuma I.

La struttura politica includeva una monarchia ereditaria con un re alla sommità. Il re era anche il capo religioso.

Gli Ittiti avevano un ricco pantheon di divinità, con alcune similitudini con le divinità mesopotamiche.

La religione ittita giocava un ruolo importante nella vita quotidiana e nelle attività statali. Erano noti per i loro riti sacri e per il culto degli dei della natura.

Gli Ittiti erano impegnati in frequenti conflitti con vicini come l’Impero Assiro e l’Egitto.

Sono famosi i trattati di pace ittiti, tra cui il trattato tra il faraone egizio Ramses II e il re ittita Hattušili III, noto come il Trattato di Qadesh.

L’Impero ittita iniziò a declinare nel XII secolo a.C., in parte a causa delle invasioni dei Popoli del Mare e di problemi interni come rivolte e carestie.

Gli Ittiti hanno lasciato un’impronta culturale significativa nella regione.

Molte informazioni sugli Ittiti sono state ottenute attraverso scoperte archeologiche, in particolare a Hattusa.

Gli Ittiti rappresentano una delle antiche civiltà dell’Anatolia e hanno contribuito in modo significativo alla storia e alla cultura della regione.

Come nasce il popolo degli Ittiti?

L’origine esatta del popolo degli Ittiti è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma si ritiene che abbiano avuto origine nella regione dell’Anatolia centrale, in quello che è oggi parte della Turchia. Gli Ittiti emersero come una cultura distinta attorno al XVII secolo a.C. e iniziarono a guadagnare importanza nella regione.

Una delle teorie principali suggerisce che gli Ittiti facevano parte di un gruppo di popoli indoeuropei che migrarono in Anatolia dall’Europa o dall’Asia centrale. Questa migrazione potrebbe essere stata uno dei fattori chiave che portarono alla formazione della cultura ittita.

Alcuni studiosi suggeriscono che gli Ittiti potrebbero essere emersi attraverso un processo di sincretismo culturale, assimilando e mescolando elementi delle culture preesistenti dell’Anatolia centrale, come quella degli Hatti.

Un’altra teoria suggerisce che gli Ittiti potrebbero essere emersi attraverso un processo di sostituzione culturale, con un gruppo di popoli indoeuropei che sostituì gradualmente la cultura precedente degli Hatti.

È importante notare che la mancanza di fonti scritte dirette dagli Ittiti rende difficile stabilire con certezza l’origine del loro popolo. Le informazioni disponibili si basano principalmente su iscrizioni cuneiformi, reperti archeologici e testi di altre civiltà che hanno interagito con gli Ittiti.

Gli Ittiti riuscirono a formare un potente stato nell’Anatolia centrale, con la loro capitale a Hattusa, e alla fine stabilirono un vasto impero che ebbe un impatto significativo sulla storia della regione.

A quale epoca appartengono gli Ittiti?

La civiltà degli Ittiti fiorì principalmente durante l’Età del Bronzo, con il periodo più significativo compreso tra il XVII e il XII secolo a.C. L’Impero ittita raggiunse il suo apice nel XIV secolo a.C. sotto il regno di Suppiluliuma I. Durante questo periodo, gli Ittiti controllavano un vasto territorio nell’Anatolia centrale e meridionale, con la loro capitale a Hattusa.

Il periodo della storia degli Ittiti può essere suddiviso approssimativamente nei seguenti periodi:

  • Periodo Antico (XVII-XIV secolo a.C.): Durante questa fase, gli Ittiti iniziarono a emergere come una cultura distinta nell’Anatolia centrale. Hattusa divenne un importante centro urbano.
  • Periodo dell’Antico Regno (XIV-XIII secolo a.C.): Durante questo periodo, l’Impero ittita iniziò a consolidarsi sotto re come Suppiluliuma I.
  • Periodo del Medio Regno (XIII-XII secolo a.C.): Questo fu il periodo in cui l’Impero ittita raggiunse il suo apice sotto il dominio di re come Muwatalli II e Hattušili III. Gli Ittiti entrarono in conflitto con altre potenze dell’epoca, come l’antico Egitto.
  • Periodo del Tardo Regno (XII secolo a.C.): Durante questa fase, l’Impero ittita iniziò a declinare. Gli attacchi dei Popoli del Mare e le lotte interne contribuirono al collasso dell’Impero ittita intorno al 1200 a.C.

Dopo il collasso dell’Impero ittita, la regione dell’Anatolia passò attraverso periodi di frammentazione politica e cambiamenti culturali. La storia degli Ittiti termina effettivamente con il declino del loro impero nel XII secolo a.C.

Società degli Ittiti

La società degli Ittiti, che fiorì nell’Anatolia durante l’Età del Bronzo, aveva una struttura complessa e organizzata.

La società ittita era organizzata attorno a una forma di monarchia ereditaria. Il re era al vertice della gerarchia sociale ed era considerato anche il capo religioso.

Una classe nobiliare strettamente associata alla monarchia esisteva sotto il re. I nobili avevano una posizione di prestigio nella società e spesso ricoprivano ruoli chiave nell’amministrazione e nell’esercito.

I sacerdoti occupavano una posizione influente nella società ittita. La religione era strettamente collegata alla vita quotidiana, e i sacerdoti partecipavano a rituali e cerimonie sacre.

L’esercito giocava un ruolo cruciale nella società ittita, data la situazione geopolitica instabile della regione. I nobili spesso ricoprivano ruoli di comando nell’esercito.

La famiglia ittita era generalmente estesa, comprendendo più generazioni che vivevano sotto lo stesso tetto. La stabilità familiare era importante nella società ittita.

Le donne avevano un ruolo importante nella società ittita. Potevano ereditare proprietà e avere un certo grado di autonomia economica. Alcune donne nobili svolgevano anche ruoli politici e religiosi.

La società ittita era complessa e rifletteva le dinamiche di potere, l’economia agricola e le influenze culturali dell’epoca.

Attività Ittite

Gli Ittiti erano un popolo impegnato in una serie di attività che riflettevano la complessità della loro società e la loro posizione geografica strategica nell’Anatolia.

Gli Ittiti erano essenzialmente un popolo agricolo, dipendente dalla coltivazione di cereali come l’orzo e il grano.
La fertilità delle terre nell’Anatolia centrale ha favorito la pratica dell’agricoltura, contribuendo alla stabilità economica e al sostentamento della popolazione.

Gli Ittiti erano abili artigiani e commercianti.
Partecipavano alla produzione di oggetti in metallo, tessuti e ceramica.
Il commercio era praticato con altre civiltà vicine, favorendo gli scambi culturali ed economici.

La regione ittita era ricca di risorse minerarie, come ferro, argento e rame.
Le attività minerarie erano cruciali per la produzione di metallo, utilizzato per la creazione di utensili, armi e oggetti d’arte.

Gli Ittiti mantennero un potente esercito che giocò un ruolo fondamentale nelle dinamiche geopolitiche dell’Anatolia.
Parteciparono a conflitti e guerre con potenze vicine, come l’antico Egitto e l’Impero Assiro.

La religione occupava una posizione centrale nella vita degli Ittiti.
Partecipavano a rituali religiosi e cerimonie, con numerosi templi e santuari dedicati al pantheon ittita.
Svolgevano sacrifici e offerte agli dei come parte delle loro pratiche religiose.

La società ittita aveva un sistema amministrativo ben organizzato, con documenti e registri amministrativi scritti in lingua ittita cuneiforme.
Hattusa, la capitale, conteneva importanti strutture amministrative e religiose.
Gli Ittiti sono noti per la costruzione di strutture monumentali, tra cui templi, palazzi e mura cittadine.
Hattusa, la loro capitale, conteneva maestose strutture architettoniche.

Gli Ittiti sono famosi per i loro trattati internazionali, tra cui il Trattato di Qadesh con l’antico Egitto.
La diplomazia giocò un ruolo importante nelle relazioni con le potenze vicine.

Le attività degli Ittiti riflettevano la complessità della loro civiltà, che spaziava da attività quotidiane come l’agricoltura a questioni più sofisticate come la diplomazia e la gestione di un vasto impero.

Religione Ittita

La religione degli Ittiti occupava una posizione centrale nella loro società e influenzava molte sfaccettature della vita quotidiana, dalla politica all’economia.

Teshub era la principale divinità ittita, associata al dio del cielo e della tempesta. Era spesso rappresentato con un’ascia o una mazza.

Oltre a Teshub, il pantheon includeva diverse altre divinità legate alla natura, come la dea della terra Hepat e il dio del sole Arinnitti.

C’erano anche divinità locali associate a specifiche città o regioni. Ogni città aveva il suo pantheon di divinità.

Gli Ittiti partecipavano a una varietà di rituali e cerimonie per onorare le divinità. Questi includevano sacrifici di animali, offerte e processioni sacre.

I sacrifici di animali erano una pratica comune nei rituali religiosi ittiti. Il sangue dell’animale sacrificato veniva spesso utilizzato per ottenere la benevolenza degli dei.

Eventi come feste e celebrazioni religiose erano importanti nella pratica religiosa ittita, coinvolgendo spesso l’intera comunità.

I sacerdoti avevano un ruolo significativo nella società ittita. Erano responsabili di condurre i rituali, interpretare i segni divini e fungere da intermediari tra gli dei e gli esseri umani.

Anche le donne potevano essere sacerdotesse e svolgere un ruolo importante nei rituali religiosi. Alcune sacerdotesse avevano ruoli di grande importanza.

Gli Ittiti costruivano templi dedicati alle loro divinità, spesso situati nelle città principali. Hattusa, la capitale, aveva numerosi templi.

Gli altari erano comuni nei luoghi sacri e venivano utilizzati per effettuare sacrifici. Statuette di divinità erano spesso presenti nei templi.

Profezie e Divinazione

La pratica della profezia era diffusa. I sacerdoti interpretavano i segni divini, come i voli degli uccelli o i modelli nella fiamma di un fuoco, per fare previsioni sul futuro.

Gli Ittiti praticavano la divinazione per cercare risposte agli interrogativi attraverso metodi come l’osservazione di organi di animali sacrificati o l’analisi di segni naturali.

Tombe e Culto degli Antenati

Gli Ittiti onoravano anche i loro antenati attraverso pratiche religiose. Le tombe erano considerate luoghi sacri e spesso decorate con offerte votive.

La religione ittita era un sistema complesso e integrato nella vita quotidiana e nelle istituzioni della società. Gli aspetti spirituali erano intrecciati con quelli politici, economici e sociali, sottolineando l’importanza della religione nella cultura ittita.

Educazione Ittita

Le informazioni specifiche sull’educazione degli Ittiti sono limitate a causa della mancanza di fonti dirette sull’argomento. Tuttavia, possiamo fare alcune ipotesi basate su ciò che si conosce della società ittita.

È probabile che gran parte dell’educazione fosse condotta in ambito familiare, con i genitori che insegnano ai loro figli le competenze pratiche necessarie per la vita quotidiana e il lavoro.

In molte società antiche, l’apprendistato era una modalità comune di trasmissione delle competenze. I giovani potevano apprendere un mestiere o una professione lavorando direttamente con un esperto nel campo.

Per coloro che sceglievano la via della religione, la formazione sacerdotale avrebbe avuto un ruolo chiave. I futuri sacerdoti avrebbero imparato rituali, pratiche sacre e il sistema di credenze della religione ittita.

Per coloro che intraprendevano la carriera militare, la formazione avrebbe incluso l’apprendimento delle tattiche di guerra, l’uso delle armi e la disciplina militare.

Data la complessità dell’amministrazione di un impero, coloro destinati a ruoli amministrativi avrebbero ricevuto una formazione in materia di gestione delle risorse, contabilità e documentazione.

L’apprendimento della scrittura, in particolare della cuneiforme ittita, sarebbe stato cruciale per coloro che si occupavano di compiti amministrativi e documentari.

Poiché la scrittura era riservata principalmente a compiti amministrativi, gran parte della cultura, della storia e delle tradizioni ittite potrebbe essere stata trasmessa oralmente attraverso storie, canti e racconti.

Mentre le informazioni sono limitate, alcune donne potrebbero aver ricevuto un’educazione, soprattutto quelle destinate a svolgere ruoli speciali come sacerdotesse.

Gli Ittiti erano noti per i loro contatti con altre civiltà, e potrebbero aver partecipato a scambi culturali, apprendendo da e influenzando altre società.

È importante sottolineare che gran parte delle informazioni sull’educazione ittita è dedotta da conoscenze più generali sulla vita nelle società dell’Età del Bronzo. La mancanza di fonti dirette può rendere difficile fornire dettagli specifici sull’organizzazione e sulla struttura del sistema educativo ittita.

Scrittura Ittita

Gli Ittiti utilizzavano una forma di scrittura chiamata “ittita cuneiforme”. La scrittura cuneiforme è un sistema di scrittura che fa uso di segni impressi su tavolette d’argilla con uno stilo a cuneo. Questo sistema venne adottato dagli Ittiti da culture mesopotamiche e fu adattato alla loro lingua, l’ittita, appartenente al gruppo delle lingue indoeuropee.

Gli Ittiti scrivevano usando uno stilo a cuneo su tavolette d’argilla. Queste tavolette venivano poi essiccate al sole o cotte per preservarle.

La scrittura ittita cuneiforme derivava dal sistema sumero-accadico. I segni originali furono adattati per rappresentare i suoni della lingua ittita.

La scrittura ittita veniva utilizzata per registrare testi in lingua ittita, che faceva parte della famiglia delle lingue indoeuropee.

I testi scritti includevano una vasta gamma di argomenti, come documenti amministrativi, leggi, lettere, testi religiosi, trattati e narrazioni storiche.

Gli Ittiti erano noti per la produzione di documenti ufficiali, trattati internazionali e accordi diplomatici. Il Trattato di Qadesh con l’antico Egitto è un esempio significativo di questo genere di testo.

I testi religiosi includevano inni, preghiere e rituali, registrati per scopi liturgici e per onorare le divinità del pantheon ittita.

Oltre alle tavolette d’argilla, gli Ittiti scrivevano anche su altri materiali come pietra, bronzo e metalli preziosi, anche se le tavolette di argilla erano il mezzo più comune.

La scrittura cuneiforme ittita è stata decifrata nel corso del XIX e XX secolo da studiosi come Hugo Winckler e Theo Pfeiffer. La conoscenza della scrittura cuneiforme ha aperto le porte per comprendere la storia e la cultura degli Ittiti.

La scrittura ittita cuneiforme è stata essenziale per la registrazione e la conservazione delle informazioni nella società ittita. Grazie a queste iscrizioni, gli studiosi moderni hanno ottenuto preziose informazioni sulla storia, la religione, la politica e la cultura degli Ittiti.

Vita quotidiana Ittita

La vita quotidiana degli Ittiti era influenzata da una varietà di fattori, tra cui l’ambiente geografico, le tradizioni culturali e le condizioni socio-politiche dell’epoca.

Le abitazioni degli Ittiti variavano dalla casa di contadini alle residenze urbane più elaborate.

Le case in città come Hattusa erano spesso fatte di mattoni crudi, mentre quelle delle zone rurali erano più spesso costruite con materiali locali come legno e paglia.

L’abbigliamento degli Ittiti rifletteva il clima dell’Anatolia centrale. Le persone indossavano tuniche di lino o lana, e i vestiti variavano in base allo status sociale.

L’alimentazione degli Ittiti era basata principalmente sull’agricoltura. Cereali come l’orzo e il grano erano alimenti di base, e gli Ittiti coltivavano anche frutta, verdura e legumi.

La carne di pecora e capra era consumata, e l’agricoltura svolgeva un ruolo fondamentale nell’economia e nella vita quotidiana.

La maggior parte degli Ittiti era coinvolta in attività agricole. Coltivavano le terre fertili dell’Anatolia centrale, utilizzando aratri trainati da buoi o asini.

Gli Ittiti erano abili artigiani. Produssero oggetti in metallo, ceramiche e tessuti. Questi prodotti erano scambiati attraverso il commercio interno ed esterno, contribuendo all’economia.

L’istruzione potrebbe essere stata condotta in modo informale, con genitori che insegnano ai figli le competenze pratiche e la lingua.

Gli scribi erano un’importante classe di professionisti, occupandosi della scrittura di documenti ufficiali e amministrativi.

Le donne avevano un ruolo significativo nella società ittita. Alcune donne, in particolare quelle di classe alta, potevano essere coinvolte in attività economiche, politiche e religiose.

La religione era una parte importante della vita quotidiana. Gli Ittiti partecipavano a rituali e cerimonie per onorare le divinità, con templi e santuari che svolgevano un ruolo centrale nella vita delle comunità.

A causa dell’instabilità della regione, le attività militari erano presenti nella vita quotidiana, specialmente per coloro che erano coinvolti nell’esercito o erano soggetti a chiamata alle armi.

La società ittita era gerarchica, con una classe reale, una classe nobiliare, sacerdoti, scribi e contadini. Ogni classe aveva ruoli e responsabilità distinti.

Gli Ittiti erano in contatto con altre civiltà dell’epoca, come l’antico Egitto e le civiltà mesopotamiche, il che contribuiva a scambi culturali e influenze reciproche.

Gli Ittiti partecipavano a feste e celebrazioni religiose. Questi eventi erano momenti di incontro sociale e di rafforzamento dei legami comunitari.

La vita quotidiana degli Ittiti era caratterizzata da una combinazione di attività agricole, pratiche religiose, attività artigianali e un sistema sociale gerarchico. La loro cultura è stata influenzata da una varietà di fattori che hanno contribuito a plasmare la vita di questa antica civiltà.

Invenzioni Ittite

Gli Ittiti erano parte di un’antica civiltà che fiorì durante l’Età del Bronzo in Anatolia, nell’attuale Turchia. Sebbene gli Ittiti non siano noti per invenzioni specifiche o tecnologie rivoluzionarie, hanno contribuito a sviluppare e adottare diverse tecniche e pratiche avanzate per l’epoca. Ecco alcune delle innovazioni e delle caratteristiche distintive associate agli Ittiti:

  • Arte della Guerra: gli Ittiti erano noti per la loro forza militare e le abilità tattiche avanzate. L’uso di carri da guerra trainati da cavalli era una caratteristica distintiva del loro esercito.
  • Sistema Amministrativo e Trattati Internazionali: gli Ittiti sono famosi per aver sviluppato un sofisticato sistema amministrativo, inclusa una forma di scrittura (ittita cuneiforme) per la documentazione ufficiale. Hanno anche redatto trattati internazionali, tra cui il celebre Trattato di Qadesh con l’antico Egitto.
  • Sistema Legale: gli Ittiti avevano un sistema legale ben strutturato, come evidenziato dalle loro leggi scritte. Queste leggi affrontavano questioni come il diritto di proprietà, i contratti e le sanzioni per crimini.
  • Costruzioni Architettoniche: gli Ittiti erano abili costruttori e hanno creato imponenti strutture architettoniche, tra cui palazzi, templi e mura cittadine. Hattusa, la loro capitale, era un esempio significativo di architettura ittita.
  • Tecniche di Fusione e Lavorazione dei Metalli: gli Ittiti erano coinvolti nell’estrazione e nella lavorazione dei metalli. Le loro abilità nella lavorazione dei metalli includevano la fusione e la creazione di oggetti in bronzo e ferro.
  • Sistema di Irrigazione: considerando che l’Anatolia centrale era caratterizzata da un clima secco, gli Ittiti svilupparono sistemi di irrigazione per migliorare la produttività agricola.
  • Scambi Culturali: gli Ittiti erano in contatto con diverse civiltà dell’epoca, come l’antico Egitto e le civiltà mesopotamiche. Questi scambi culturali potrebbero aver contribuito alla diffusione di conoscenze e tecniche avanzate.
  • Sistema di Divinazione: gli Ittiti praticavano la divinazione, osservando segni come il volo degli uccelli o l’analisi di organi di animali sacrificati per ottenere indicazioni sul futuro.

Sebbene gli Ittiti possano non essere noti per invenzioni specifiche come alcune civiltà contemporanee, la loro influenza nella diplomazia, nell’architettura, nella tecnologia militare e nell’amministrazione ha contribuito al loro status di civiltà avanzata nell’Anatolia dell’Età del Bronzo.

Città Ittite

Gli Ittiti hanno fondato e governato diverse città nella regione dell’Anatolia centrale, nell’attuale Turchia, durante l’Età del Bronzo. La più nota tra queste è stata la loro capitale, Hattusa. Ecco alcune delle principali città ittite:

  • Hattusa era la capitale dell’Impero ittita. Era situata strategicamente ed era un centro politico, amministrativo e religioso essenziale.
    La città conteneva imponenti strutture, tra cui il Grande Tempio, il Palazzo Reale e la Porta dei Leoni. Le mura cittadine, spesse e fortificate, proteggevano la città dagli attacchi esterni.
  • Nesa (Kültepe) fu uno degli insediamenti urbani più antichi degli Ittiti. Successivamente, divenne parte del regno ittita. La città è famosa per essere stata un importante centro commerciale e urbano durante il periodo ittita. Conteneva numerosi insediamenti e testimonianze di attività commerciali.
  • Sapinuwa fu una delle città provinciali dell’Impero ittita e svolse un ruolo amministrativo ed economico. Le rovine di Sapinuwa hanno restituito importanti documenti amministrativi, contribuendo alla comprensione della struttura dell’Impero ittita.
  • Ankara (Akuwash) fu una città significativa sotto il controllo degli Ittiti. In seguito divenne parte di altre civiltà, come i Frigi e i Lidii. Ankara ha una lunga storia che risale all’Età del Bronzo, e gli Ittiti ne influenzarono il corso.
  • Alacahöyük: fu un importante centro urbano durante l’Età del Bronzo e fu successivamente occupata dagli Ittiti. Le rovine di Alacahöyük contengono tombe, templi e reperti che testimoniano la presenza ittita nella regione.
  • Alişar Hüyük: fu un insediamento urbano che ebbe importanza nell’Età del Bronzo e fu occupato dagli Ittiti. Contiene reperti archeologici e resti di antiche abitazioni che rivelano aspetti della vita quotidiana.

Queste città rappresentano solo una parte delle molte località che facevano parte dell’Impero ittita. La presenza di queste città testimonia l’estensione e l’influenza degli Ittiti nell’Anatolia centrale durante il loro periodo di dominio.

Curiosità sugli Ittiti

Gli Ittiti sono una civiltà antica affascinante, e ci sono diverse curiosità interessanti su di loro. Ecco alcune:

  • La lingua ittita è parte della famiglia delle lingue indoeuropee, il che la rende unica nella regione dell’Anatolia, dove molte altre lingue erano non indoeuropee.
  • Il Trattato di Qadesh, una delle più antiche testimonianze di un trattato di pace, fu stipulato tra gli Ittiti e l’antico Egitto. È inciso su una tavoletta d’argilla ed è considerato uno dei primi documenti diplomatici della storia.
  • Gli Ittiti erano noti per l’uso avanzato di carri da guerra trainati da cavalli. Questi carri erano dotati di tre uomini: un guidatore e due arcieri.
  • Gli Ittiti praticavano la divinazione, cercando di interpretare segni come il volo degli uccelli o i modelli delle fiamme per ottenere indicazioni sul futuro.
  • La capitale degli Ittiti, Hattusa, conteneva il Tempio dei Tarhunza dedicato al dio della tempesta. Il tempio era adornato con statue e offerte votive.
  • Gli Ittiti onoravano i loro antenati e praticavano culti funerari. Le tombe erano considerate luoghi sacri, e la morte era vista come un passaggio a una nuova forma di esistenza.
  • Gli Ittiti erano in contatto con le civiltà dell’Egeo, come i Micenei, e ci sono prove di scambi culturali e commerciali tra queste regioni.
  • Hattusa conteneva una delle sue caratteristiche più distintive, la Porta dei Leoni, una delle porte principali della città decorata con leoni in altorilievo.
  • La dea del sole Arinnitti era una figura importante nella religione ittita. Era venerata come una delle divinità principali.
  • Le pratiche religiose ittite includevano rituali e sacrifici di animali. Si credeva che i sacrifici contribuissero a ottenere il favore degli dei.
  • Gli Ittiti hanno prodotto una varietà di scritti letterari, inclusi miti, inni e racconti epici. Alcuni di questi racconti offrono preziose informazioni sulla cultura e le credenze degli Ittiti.
  • La civiltà ittita ha lasciato un’impronta duratura nella storia antica, e la loro cultura complessa e sofisticata offre uno sguardo affascinante sulla vita nell’Anatolia dell’Età del Bronzo.

Espansione degli Ittiti e declino

L’espansione degli Ittiti e il loro successivo declino sono eventi chiave nella storia di questa antica civiltà dell’Anatolia.

Gli Ittiti iniziarono a consolidarsi come potenza nella regione durante il XVII secolo a.C. con la fondazione dell’Antico Regno Ittita. Successivamente, nel XIV secolo a.C., fondarono l’Impero Ittita.

Gli Ittiti, sotto re Suppiluliuma I e i suoi successori, ampliarono il loro territorio attraverso conquiste militari. Gli scontri con il regno di Mitanni e l’espansione verso sud portarono gli Ittiti a diventare una delle principali potenze dell’Anatolia.

Trattato di Qadesh

Un importante evento diplomatico fu il Trattato di Qadesh con l’antico Egitto, che stabilì confini e relazioni diplomatiche tra le due potenze. Questo trattato è uno dei più antichi documenti di questo genere nella storia.

Durante il loro periodo di espansione, gli Ittiti svilupparono una ricca cultura, con importanti realizzazioni architettoniche a Hattusa, la loro capitale. Costruirono templi, palazzi e mura cittadine imponenti.

Declino degli Ittiti

Nel corso del XIII secolo a.C., gli Ittiti iniziarono a sperimentare pressioni esterne da parte di popoli vicini, come gli Urartu a est e i Frigi a ovest.

L’Impero Ittita dovette affrontare anche crisi interne, come la ribellione di città e province che indebolirono il potere centrale.

Nel XII secolo a.C., durante un periodo noto come il “Crollo dell’Età del Bronzo,” molte civiltà, compresi gli Ittiti, entrarono in declino. Le cause esatte di questo crollo non sono completamente comprese e potrebbero includere fattori come invasioni di popoli migratori e cambiamenti climatici.

La capitale Hattusa fu distrutta intorno al 1190 a.C. da incursioni e distruzioni, contribuendo al collasso dell’Impero Ittita.

Eredità

Dopo il declino, molte delle tradizioni culturali e conoscenze degli Ittiti furono perse. Alcune delle città ittite furono abbandonate, mentre altre furono occupate da nuove popolazioni.

L’espansione e il declino degli Ittiti sono parte integrante della storia dell’Anatolia durante l’Età del Bronzo. Il loro patrimonio culturale e le loro realizzazioni continuano a essere oggetto di studio e interesse nella ricerca archeologica e storica.

Se volete approfondire la conoscenza sulla civiltà ittita cliccate qui.

Conclusione

E così, la nostra avventura nell’antico mondo degli Ittiti giunge al termine! Abbiamo viaggiato attraverso le loro città maestose, abbiamo scoperto segreti scritti su antiche tavolette d’argilla e ci siamo emozionati con le loro storie di eroi e battaglie.

Spero che abbiate imparato quanto sia affascinante esplorare il passato e scoprire come vivevano le persone tanto tempo fa. Gli Ittiti ci hanno insegnato tanto, e sono sicuro che porterete con voi questi frammenti di storia nelle vostre avventure future.

Grazie per essere stati esploratori così fantastici! Continuate a nutrire la vostra curiosità, a leggere e a imparare. Il passato è pieno di tesori nascosti, e voi siete pronti per scoprirli tutti.

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