Statua della Sfinge al Museo Egizio di Torino

Ciao ragazzi! Se siete appassionati di storia e avventura, il Museo Egizio di Torino è il posto giusto per voi! Questo museo ospita la più grande collezione di reperti egizi al di fuori dell’Egitto, e vi permetterà di scoprire la cultura, la religione e le tradizioni dell’antico Egitto. Non vedete l’ora di partire per questa avventura? Allora preparatevi a un viaggio nel tempo che vi lascerà senza parole e che vi sarà utile per scrivere la vostra ricerca sul Museo Egizio di Torino!

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Il museo

Il Museo Egizio di Torino è uno dei più importanti musei archeologici del mondo dedicati all’antico Egitto. È situato nel centro di Torino, in Italia, e ospita una vasta collezione di reperti egizi che copre un periodo di oltre 4.000 anni, dalla preistoria alla dominazione romana.

Il museo fu fondato nel 1824 da re Carlo Felice di Savoia, che acquisì una collezione di reperti egizi composta da circa 5.000 pezzi, tra cui mummie, sarcofagi, statue, amuleti, papiri e oggetti liturgici. Negli anni successivi, la collezione si arricchì grazie a numerose campagne di scavo condotte dagli archeologi italiani in Egitto.

Attualmente il Museo Egizio di Torino conserva oltre 30.000 reperti, di cui circa il 10% è esposto al pubblico. Tra le opere più importanti vi sono la statua di Ramses II, il sarcofago di Nefertari, la tomba di Kha e Merit, e il papiro di Torino, uno dei più antichi documenti medici conosciuti.

Il museo ha anche una sezione dedicata alla storia dell’archeologia egizia, con documenti, fotografie e strumenti utilizzati dagli archeologi durante le campagne di scavo. Inoltre, ospita spesso mostre temporanee su temi legati all’antico Egitto e organizza eventi e attività didattiche per il pubblico di tutte le età.

Il Museo Egizio di Torino è considerato uno dei musei più importanti al mondo per lo studio dell’antico Egitto, ed è stato recentemente sottoposto ad un importante restauro e ampliamento, che ha permesso di migliorare l’esposizione dei reperti e di creare nuovi spazi per eventi e attività culturali.

Storia del museo

Il Museo Egizio di Torino ha una storia molto interessante e affascinante, che risale al XVIII secolo. La sua origine è legata alla figura del re Carlo Emanuele III di Savoia, che nel 1753 acquistò una collezione di antichità egizie dal console inglese in Egitto, Bernardino Drovetti. La collezione fu inizialmente conservata presso il palazzo Reale di Torino, ma nel corso degli anni si arricchì di nuovi oggetti e divenne sempre più grande e importante.

Nel 1824, il re Carlo Felice di Savoia decise di creare un vero e proprio museo egizio, destinando un’apposita ala del palazzo Reale alla sua esposizione. Il museo fu inaugurato nel 1824 e fu subito un grande successo, attirando visitatori da tutta Europa.

Nel corso degli anni, il museo continuò ad arricchirsi di nuovi reperti, grazie all’acquisto di collezioni private e alle campagne di scavo condotte in Egitto dagli archeologi italiani. Nel 1860, il museo fu trasferito in un nuovo edificio appositamente costruito per ospitare la collezione, situato in via Accademia delle Scienze, nel centro storico di Torino.

Nel corso del XX secolo, il museo ha continuato ad espandersi e ad arricchirsi di nuovi reperti, diventando uno dei più importanti musei egizi al mondo. Nel 1950, il museo ha subito un grave danno a causa di un incendio, che distrusse gran parte delle collezioni esposte al pubblico. Fortunatamente, gran parte degli oggetti erano stati spostati in luoghi sicuri e non subirono danni.

Dopo l’incendio, il museo fu sottoposto ad un grande restauro, che durò diversi anni. Nel corso degli anni successivi, il museo continuò ad arricchirsi di nuovi reperti, grazie all’acquisto di collezioni private e alle campagne di scavo condotte in Egitto dagli archeologi italiani.

Negli ultimi anni, il museo è stato oggetto di un grande progetto di ristrutturazione e ampliamento, che ha previsto la realizzazione di nuove sale espositive, la riorganizzazione della collezione e il restauro di numerosi reperti. Il museo è stato riaperto al pubblico nel 2015, con una nuova veste e un’esperienza di visita ancora più coinvolgente ed emozionante.

Cosa si può vedere all’interno del museo

Il Museo Egizio di Torino ospita una vasta collezione di reperti egizi, che spaziano dal periodo predinastico fino all’epoca romana. Ecco una breve descrizione dei principali reperti che è possibile ammirare all’interno del museo:

  • Statua di Khafre: la statua, alta 1,70 metri, raffigura il faraone Khafre in posizione eretta e indossa la corona a due falchi. La scultura è realizzata in diorite, una pietra molto dura e resistente, che conferisce alla statua una grande stabilità. La superficie della statua è stata lavorata con grande cura e presenta numerosi dettagli, come il modellato del viso, dei capelli e della barba. La statua è stata rinvenuta nella Valle del Tempio di Khafre a Giza e fu acquistata dal Museo Egizio di Torino nel 1903.
  • Tomba di Kha e Merit: la tomba, risalente alla XVIII dinastia, è una delle attrazioni principali del museo. Si tratta di una vera e propria tomba egizia, composta da diverse stanze e corridoi, che venne scoperta nel 1906 nella Valle dei Nobili a Tebe. La tomba è stata smontata e ricostruita all’interno del museo, in modo da poter essere visitata dai visitatori. All’interno della tomba sono presenti numerose decorazioni e dipinti, che raccontano la vita dei coniugi Kha e Merit. Tra le scene più interessanti si possono ammirare il banchetto funebre, la processione funeraria e le cerimonie religiose.
  • Mummie dei faraoni: il museo ospita numerose mummie di faraoni e personaggi importanti dell’antico Egitto. Tra le mummie più famose si possono citare quella del faraone Ramses II, quella della regina Tiyi (madre del faraone Akhenaton) e quella del faraone Seti I. Le mummie sono conservate in apposite sale, dove è possibile ammirarle da vicino. Sono visibili anche gli oggetti funerari che accompagnavano i defunti, come collane, braccialetti, orecchini e amuleti.
  • Oggetti funerari: il museo conserva una vasta collezione di oggetti funerari, tra cui sarcofagi, ushabti, canopi, amuleti e gioielli. Tra i sarcofagi più importanti si può citare quello di Ibi, un funzionario dell’Antico Regno, decorato con scene di offerte funerarie e divinità protettrici. Tra gli ushabti si può citare quello di Ramses III, alto 1,30 metri e realizzato in legno di cedro, mentre tra i canopi si può citare quello di Tutankhamon, realizzato in alabastro.
  • Stele: il museo ospita una vasta collezione di stele, che rappresentano uno dei principali mezzi di comunicazione dell’antico Egitto. Tra le stele più importanti si può citare quella di Teti, un funzionario della VI dinastia, alta 1,70 metri e decorata con scene di offerte funerarie e riti religiosi. Tra le stele di più piccole dimensioni si può citare quella di Khaemwaset, figlio di Ramses II, che raffigura il principe in adorazione davanti alla dea Maat.
  • Papiri: il museo conserva anche una vasta collezione di papiri, tra cui si possono citare il Papiro di Ani e il Papiro di Hunefer. Il Papiro di Ani, lungo circa 23 metri, contiene il Libro dei Morti, una raccolta di testi funerari che venivano utilizzati per guidare il defunto nel regno dei morti. Il Papiro di Hunefer, lungo circa 1,30 metri, rappresenta la processione funeraria del funzionario Hunefer e contiene numerose scene di riti religiosi e offerte funerarie.
  • Oggetti quotidiani: il museo non si limita a conservare solo reperti funerari, ma ospita anche numerosi oggetti quotidiani che ci permettono di conoscere la vita quotidiana dell’antico Egitto. Tra questi si possono citare gli oggetti di ceramica, le statuette di divinità, i sigilli, i gioielli e le monete. Tra le statuette di divinità si possono citare quella di Osiride, dio della rinascita, e quella di Anubi, dio della mummificazione.
  • Collezione di arte copta: il museo ospita anche una vasta collezione di arte copta, che rappresenta la produzione artistica dei cristiani d’Egitto tra il III e il VII secolo d.C. Tra i reperti più importanti si possono citare le icone, i frammenti di tessuti e i manufatti in avorio. Tra le icone si può citare quella di San Menas, che raffigura il santo a cavallo e che veniva utilizzata come protettore dei soldati.

Questi sono solo alcuni degli esempi dei reperti che si possono ammirare al Museo Egizio di Torino. La collezione è estremamente vasta e variegata, e permette di conoscere a fondo la cultura e la storia dell’antico Egitto.

Quanto tempo serve per visitare il Museo Egizio?

Il tempo necessario per visitare il Museo Egizio di Torino dipende dalle preferenze individuali e dall’interesse per l’antico Egitto. Tuttavia, per visitare l’intero museo e vedere tutti i reperti, è consigliabile pianificare almeno 2-3 ore.

Se si dispone di meno tempo, è possibile concentrarsi su alcune sezioni del museo o scegliere i reperti che si desidera vedere in base ai propri interessi. Ad esempio, se si è interessati alla vita quotidiana dell’antico Egitto, si può visitare la sezione dedicata alla casa egizia e agli oggetti domestici. Al contrario, se si è appassionati di arte e scultura egizia, si può passare più tempo nella sezione dedicata alle statue e ai rilievi.

In ogni caso, il museo è molto grande e offre una vasta gamma di reperti interessanti, quindi vale la pena di dedicare abbastanza tempo per esplorarlo con calma e apprezzare appieno tutto ciò che ha da offrire.

Come si raggiunge il Museo Egizio?

Il Museo Egizio di Torino si trova in via Accademia delle Scienze 6, nel centro storico della città. È facilmente raggiungibile a piedi o in autobus, tram o metropolitana.

In autobus, è possibile prendere le linee degli autobus e scendere alla fermata “Cavour-Museo Egizio”. In tram, si può prendere la linea 13 e scendere alla fermata “Accademia Albertina”. In metropolitana, si può prendere la linea 1 e scendere alla fermata “Porta Nuova”.

Per chi arriva in auto, il museo dispone di un parcheggio sotterraneo a pagamento, situato sotto la Piazza Carignano.

Inoltre, il museo è facilmente raggiungibile a piedi dal centro della città. Dalle principali piazze di Torino, come Piazza Castello o Piazza San Carlo, ci vogliono circa 10-15 minuti di passeggiata per raggiungere il museo.

Ci sono diverse opzioni per raggiungere il Museo Egizio di Torino, e la scelta dipende dalle preferenze individuali e dalla posizione di partenza.

Le iniziative del museo per le scuole

Il Museo Egizio di Torino offre diverse iniziative educative e didattiche per le scuole, per avvicinare i ragazzi all’antico Egitto e alla cultura egizia. Ecco alcune delle principali iniziative del museo per le scuole:

  • Visite guidate: il museo organizza visite guidate per le scuole, con percorsi tematici specifici per ogni classe di età e grado scolastico. Le visite guidate sono condotte da esperti del museo e sono progettate per coinvolgere i ragazzi in modo interattivo e stimolante.
  • Laboratori didattici: il museo organizza anche laboratori didattici per le scuole, dove i ragazzi possono imparare a creare oggetti artigianali tipici dell’antico Egitto, come gioielli, amuleti o pitture murali. I laboratori sono un’esperienza pratica e coinvolgente per i ragazzi, che possono imparare giocando.
  • Attività online: il museo ha anche un’ampia sezione dedicata alle attività online per le scuole, dove è possibile trovare giochi, quiz, e-book, video e altri materiali didattici gratuiti. Gli insegnanti possono utilizzare questi materiali in classe o assegnarli ai ragazzi per il lavoro a casa.
  • Progetti speciali: infine, il museo offre anche progetti speciali per le scuole, come la partecipazione a scavi archeologici in Egitto o la partecipazione a programmi di scambio culturale con scuole egiziane.

Il Museo Egizio di Torino offre molte iniziative educative e didattiche per le scuole, per avvicinare i ragazzi alla cultura egizia e stimolare la loro curiosità e creatività.

Perché portare i bambini al museo egizio

Portare i bambini al Museo Egizio può essere un’esperienza educativa molto interessante e stimolante, che può offrire loro molte opportunità di apprendimento e crescita. Ecco alcune ragioni per cui potrebbe essere utile portare i bambini al museo egizio:

  • Storia e cultura: Il Museo Egizio offre ai bambini l’opportunità di conoscere la storia e la cultura dell’antico Egitto, una delle più antiche e influenti civiltà del mondo. I bambini possono scoprire come vivevano gli antichi egizi, quali erano le loro abitudini, le loro credenze religiose e come erano organizzati socialmente.
  • Apprendimento interattivo: Il museo offre un’esperienza di apprendimento interattivo, dove i bambini possono vedere e toccare oggetti antichi e imparare attraverso l’esperienza pratica. Ci sono anche laboratori didattici dove i bambini possono creare oggetti artigianali, imparare a scrivere geroglifici, e molto altro ancora.
  • Ampliamento delle conoscenze: Portare i bambini al Museo Egizio può aiutare ad ampliare le loro conoscenze in molti campi, come la storia, l’arte, la religione, la geografia, la scienza e la tecnologia. Ci sono molte cose che i bambini possono imparare visitando il museo, e questo può contribuire a sviluppare la loro curiosità e il loro interesse per il mondo intorno a loro.
  • Sviluppo delle competenze: Visitare il museo può anche aiutare i bambini a sviluppare una serie di competenze importanti, come la capacità di osservare, analizzare, confrontare, sintetizzare e comunicare informazioni. Queste competenze sono utili non solo nella vita scolastica, ma anche nella vita quotidiana e professionale.

Portare i bambini al Museo Egizio può essere un’esperienza educativa molto utile e divertente, che può offrire loro molte opportunità di apprendimento e crescita.

Curiosità sul museo

Ecco alcune curiosità sul Museo Egizio di Torino:

  • Il Museo Egizio di Torino è il secondo museo al mondo per importanza e ricchezza di reperti egizi dopo il Museo Egizio di Il Cairo.
  • La collezione del Museo Egizio di Torino è stata arricchita soprattutto grazie all’attività di esplorazione e scavo svolta dall’archeologo italiano Ernesto Schiaparelli, che ha diretto le spedizioni in Egitto tra il 1903 e il 1920.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale i reperti del museo furono evacuati e nascosti in diverse località italiane per evitare il rischio di distruzioni.
  • Nel 2015 il Museo Egizio di Torino è stato chiuso per tre anni per un importante restauro e rinnovamento, che ha riguardato sia la struttura del museo che la disposizione dei reperti all’interno delle sale.
  • Il museo ha ospitato numerose mostre temporanee di grande successo, tra cui quella dedicata alla Regina Nefertiti nel 2003 e quella dedicata al faraone Tutankhamon nel 2018.
  • Nel museo si trova anche la Biblioteca del Dipartimento di Studi sul Vicino Oriente Antico, che ospita una vasta collezione di libri e periodici sull’antico Egitto e sulle culture vicine orientali.
  • Il Museo Egizio di Torino ha ispirato molti artisti e scrittori, tra cui il famoso scrittore inglese Agatha Christie, che ha ambientato il suo romanzo “Morte sul Nilo” in Egitto e ha tratto ispirazione dai reperti del museo per descrivere la cultura egizia.

Conclusione

Il Museo Egizio di Torino è un luogo affascinante e ricco di storia che offre un’esperienza unica a tutti coloro che desiderano conoscere l’antica civiltà egizia. Grazie alla sua vasta collezione di reperti, alle mostre temporanee e alle attività didattiche, il museo rappresenta una vera e propria finestra sul passato che ci permette di comprendere meglio le usanze, le credenze e la vita quotidiana degli antichi egizi.

Attraverso l’esplorazione del Museo Egizio di Torino, i visitatori di tutte le età possono immergersi in un mondo lontano, fatto di fascino e mistero, e apprendere tante cose interessanti sulla cultura di una delle più grandi civiltà dell’antichità. Quindi, se siete curiosi di scoprire di più sulle antiche civiltà, il Museo Egizio di Torino è sicuramente una tappa da non perdere!

Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale del Museo Egizio di Torino.

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